regalare il tempo

Oggi alla Posta
Una cinquantina di persona attendono il turno con regolare numero preso alla macchinetta.
Un ragazzo extracomunitario decide per motivi personali di non poter più attendere e dopo essersi guardato intorno si avvicina ad una vecchietta seduta offrendole il suo biglietto preso un’ora prima.
La vecchietta era entrata da 20minuti con un numero quindi ben maggiore.

La vecchietta sorride ringraziando e il ragazzo rincuorato dal bel gesto va per allontanarsi.

Una donna, che come tanti aveva assistito alla cortesia, decide di dare un’altra lettura e inizia a lamentarsi dell’ingiustizia perpetrata ai danni dell’intera comunità in attesa spiegando che con quel gesto una persona (la vecchietta) che era li da 20 minuti avrebbe scavalcato lei che aspettava da 45minuti

Il ragazzo imbarazzato e non capendo bene il dialetto della signora si allontana sorridendo dubbioso. La vecchietta non sa cosa dire mentre iniziano a formarsi due correnti di pensiero, una che dava ragione alla signora “45min” (ma senza una convinta presa di posizione) e l’altra che avrebbe tollerato a buon cuore la gentilezza del giovane.

Nei fatti, la vecchietta stava ricevendo in regalo i sessanta minuti passati ad attendere dal ragazzo, non era soltanto un numero progressivo stampato sul bigliettino ma un’ora di vita che quel ragazzo stava “passando” alla vecchietta. Un’ora, che nessuno gli ridarà indietro.
Ma si può “passare” del tempo a qualcuno?

Epilogo: un’altra signora se ne esce con una genialata; prende il biglietto della vecchietta e lo sostituisce con quello della Signora “45minuti” mandando in frantumi la logica ma ridando una parvenza di ordine a quella Posta.

…e ridendo rispose

“Scriverò un libro su foglie di fiori se mi nutrirai di pensieri d’amore e mi offrirai di tanto in tanto una coppa di spumeggianti poetiche fantasie;

così quando sarò brillo, canterò per te accompagnandomi a questo docile liuto, e ti mostrerò  il mondo tutto pieno di vita, dove ogni granello di polvere esala gioia.”

da  Europa di William Blake

su flashfiction.it

FLASH FICTION

Come individuare un possibile partner riproduttivo? I Cefalopodi risolvono i loro problemi tramite un

sistema visivo molto raffinato unito alla bioluminescenza

Vivere in profondità ….. come piccole creature senza peso che autonomamente emanano luce, esili sagome

come spettri in un posto così lontano dai sentimenti che neanche la luce del sole riesce a filtrare in totale e

perenne oscurità.

A volte viviamo lì, al buio, al freddo e con qualche fantasma che ogni tanto manda un impulso luminoso

come se fosse un aereo che in cielo segnala la posizione o un faro che ti ricorda fin dove puoi arrivare.

Qui in superficie ho conosciuto poche creature bioluminescenti, mi sono chiesto se venissero da una

galassia lontana, dagli abissi o direttamente dagli inferi….corpi trasparenti che ti mostrano il cuore battente

senza alcun pudore, quasi permettendoti di toccarlo con un dito, sfiorandolo ma senza arrestarne il battito..

tm tm tm tm tm…

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