gioca il giusto


Trovo molto comodo pagare le utenze, luce o bollo auto presso gli sportelli telematici della lottomatica

Entri in tabaccheria e paghi in un attimo evitandoti di andare alle poste ed assistere al wrestling tra pensionati e pseudo invalidi.

L’altro giorno scendo sotto casa e mi metto in fila dietro due persone. La prima fa la sua giocata al superenalotto la seconda inizia a dettare una serie infinita di numeri, ambi, terni giocandosi alla fine oltre 70euro…nel mentre mi guardo intorno e vedo ben cinque persone impegnate a grattare istericamente dei gratta e vinci uno dopo l’altro…chi con una chiave chi con una monetina grattavano velocemente e buttavano di lato la loro sconfitta per di nuovo grattare con gli occhi convinti di trovare da lì a poco la giusta combinazione.

Una signora si avvicina al vetro antiproiettili chiedendo di averne un altro ridandone uno, presumibilmente vincente della stessa cifra spesa…

Arrivato il mio turno mi sento quasi fuori luogo, sono lì per pagare e non per “provarci” ma del resto quella è una ricevitoria per giocare.

Pago quindi la mia bolletta tra quelle persone così assorte che neanche una rapina le avrebbe scomposte.

Attento, camminando a piedi, mi sono accorto di quanto i marciapiedi siano ormai pieni di gratta e vinci lasciati per terra…

Ricordo che un paio d’anni fa avevo fatto caso a quante finanziarie “presta soldi” erano sbucate fuori dal nulla. Chiudevano attività commerciali normali, negozi, bar per far posto a presta soldi con cartelli che promettevano credito anche a ultraottantenni (e che vigliaccata….che vigliaccata indebitare un anziano..) e addetti in giacca e cravatta impupati come se stessero per andare ad un ricevimento.

Oggi dal marciapiede invaso di gratta e vinci basta alzare lo sguardo e notare quante vetrine in più siano abbandonate e quanti “Compro Oro” sono sorti negli ultimi mesi…in certe zone si alternano ad un infinità di centri scommesse sempre pieni di gente.

Siamo passati dal “ti presto soldi” al “venditi l’oro di famiglia” e immagino queste signore e questi signori giocarsi centinaia di euro al mese in ricevitoria o grattando e contemporaneamente vendersi quei gioielli conservati gelosamente nei cassetti tra fazzoletti ricamati e vecchie foto dei cari.

La collanina, un bracciale, un anello, una cresima, un battesimo e gratta gratta, gratta gratta che magari è la volta buona..

“Gioca responsabilmente, gioca il giusto” dicevano il Gatto e la Volpe….scusate, dice oggi lo Stato

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