alert

A volte sembriamo essere vittime del nostro stesso modo di percepire le cose non rendendoci conto che se stiamo realmente bene, naturalmente non veniamo assaliti da nessun altro dubbio o pensiero che tenda ad un’altra realtà. Se si sta veramente bene tutto il resto che ci circonda lo si vive senza  grossi sbalzi e senza vocine nella testa . Quando siamo realmente sereni e felici il risultato può essere questo

Io parlo di felicità, non di staticità o comodità

120x80 2004__

Se invece non riusciamo a godere a pieno, senza che niente e nessuno ci distragga o turbi dal nostro presente, lì allora c’è da porsi delle domande..lasciamo perdere l’onestà verso chi ci circonda, ma farci delle domande per capire e riconoscere la differenza tra essere felici e sembrare felici. Tra il provare piacere e il godere, tra noi e la nostra immagine riflessa. Quando sentiamo che c’è anche una sola nota dissonante, un rumore di fondo fastidioso, un gioco ottico che ci spiazza allora il risultato può essere questo

0102

 

 

pre-d3lirium #37

Provo profondo profondo fastidio per quelle ingiustizie che sembrano essere ramificate spesso nel tessuto sociale, tra le persone più o meno vicine.
 Sembra ci sia una fitta rete di errori a legare tante persone, connessioni che confondono lo "stare bene" con la "comodità".

Trovo irrispettoso per chi è in buona fede essere ricambiati con un’affettuosa falsità, una temporanea concessione consapevolmente a termine. Qui bisognerebbe avere il coraggio delle conseguenze.

Non sopporto il pararsi dietro un "siamo fatti così" e preferisco chi brucia tutto e subito a chi si fa calcoli da ragioniere. Non tollero il concetto di abusivismo, non tollero che qualcuno possa sentirsi a casa dove in realtà è un semplice e fortunato ospite, vorrei prendere a calci chi scambia un B&B per una Reggia.

Non sopporto quando le parole magiche non spalancano le porte di sesamo e quando sono convinto, profondamente di essere nel giusto e mi costringono a  scontrarmi con  gli errori di fondo altrui.
Non esistono due soli e l’Amore non lascia superstiti ne prigionieri, i morituri se ne facciano una ragione .

pre-d3lirium #37

adoro queste coincidenze

Pochi minuti fa, seduto sul divano noto sulla libreria di fronte questi due libri perfettamente allineati e perfettamente disposti  con la copertina rivolta e  a testa iin giù. Sistemati lì, penso casualmente, da mia madre .

26-04-09_1855Due perfette rette parallele che  tendono all’infinito in silenzio e a distanza poggiandosi momentaneamente su altre storie.

=

Valore – Erri De Luca

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finche’ dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .

Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.

1 Commento Pubblicato in: Senza categoria Contrassegnato da tag

superfici lisce

La capacità, la facilità di dimenticare, cancellare, disinteressarsi di  alcune persone  è inquietante. Bisogna avere sempre una superficialità spietata quando si approccia l’altro e non aspettarsi nulla che superi quel momento.

_


la "finitezza" di tutte le cose è un ovvia e  dimostrata legge universale,  ma la cosa che differenzia l’Uomo dall’animale è la proiezione, l’essere riuscito a concepire l’idea di infinito, del "per sempre".

Una "nobiltà" di pensiero da non trascurare e che fa la differenza tra un uomo (che sopravvive nel presente e  nella sua superficialità)  ed un Uomo (che vive nelle proprie passioni e che ricerca il cuore delle cose senza farsi vincere dalla finitezza).

ordinary people

I hang up you call
We rise and we fall
And we feel like just walking away
As our love advances
We take second chances
Though it’s not a fantasy I Still want you to stay

We’re just ordinary people
We don’t know which way to go
 Because we are ordinary people Maybe we should take it slow
This time we’ll take it slow